Il romanzo del Mudo – Luigi Della Penna
La carriera di Juan Roman Riquelme, il grande numero 10 del Boca
Che il calcio sudamericano sia ricco di storie emotivamente straordinarie che aspettano solo di essere raccontate non è certo una novità. Che alcuni di questi personaggi leggendari meritino anche nel panorama europeo, e soprattutto nostrano, il giusto peso e riconoscimento è altrettanto vero. Per questo il lavoro svolto da Luigi Della Penna, giovane autore e attento conoscitore del fútbol del Sud America, merita di essere applaudito. Juan Roman Riquelme è un personaggio leggendario per tutto il mondo argentino, particolarmente per l’universo che gravita intorno alla Bombonera, la tana del Boca Juniors. Quel suo fare silenzioso, schivo e riservato nel modo di comportarsi faceva il paio ad un modo di giocare che invece cantava la bellezza e la grandezza del suo calcio. Espressione suprema di tecnica e perfezione concreta, Riquelme è stato il leader del Boca Juniors che sotto la guida di Carlos Bianchi si è ripreso il Sud America prima ed il mondo poi all’inizio degli anni 2000. Schiavo di una retorica che per troppo tempo lo ha visto come giocatore totale adatto soltanto ai ritmi del calcio sudamericano, Riquelme si prese la rivincita verso gli scettici guidando il semisconosciuto Villareal fino alle semifinali di Champions League. Il libro di Della Penna è un testo fresco ed interessante che ci voleva per far luce e approfondire la figura di uno dei giocatori più curiosi del panorama calcistico contemporaneo.
Un libro che ci voleva.
Il lavoro di Della Penna può essere definito un saggio sulla carriera di Riquelme che si muove all’interno di una letteratura sportiva italiana ancora poco corposa in termini di calcio sudamericano. L’autore, che per poter scrivere il libro si è documentato studiando anche gli articoli di El Grafico, aggiunge la sua opera a quelle citate nella bibliografia finale, a testimonianza del fatto che l’interesse per un approfondimento letterario verso chi«ha inventato il fútbol» sta crescendo. Riquelme poi è assolutamente un personaggio da libro, mentre il suo compagno di club più noto, Martin Palermo, è l’hombre de pelicula. Nato il giorno prima del sanguinario trionfo mondiale del 1978, Roman è quel giocatore che sposa invece un modo di intendere il pallone completamente diverso da quello giocato dall’Albiceleste di Menotti. Non più intensità e garra, ma tecnica e classe sopraffina.
Il tacco di Riquelme a Yepes in un Superclasico di Libertadores tra Boca e River.
Boca casa mia.
Pur vivendo nel grande ricatto dei giocatori argentini di qualità post Maradona, Riquelme lavora da sarto e cuce sulle sue caratteristiche un abito da enganche, giocatore che fa da contatto tra l’attacco ed il resto della squadra, che veste alla perfezione. I trionfi in 13 stagioni in maglia Boca sono tantissimi (3 Libertadores, una Coppa Intercontinentale e 5 campionati tra Apertura e Clausura) e, ovviamente, il libro di Della Penna si sofferma su di essi con la descrizione dettagliata delle giocate del Mudo nelle partite che lo hanno reso un idolo della Doce. Non vengono però taciuti quelli che sono i fallimenti sportivi di Riquelme: le incomprensioni con Van Gaal a Barcellona, le poche gioie con l’Argentina prima di Bielsa e poi di Pekerman ed il rigore sbagliato contro Lehmann in semifinale di Champions League. Tutti elementi che contribuiscono a rendere unico il quadro della carriera calcistica del 10 azul y oro, le pennellate però le mette lui, il Mudo.
Alcune giocate di Riquelme con la maglia del Villareal.
Perché leggere Il romanzo del Mudo:
perché Della Penna sopperisce ad una mancanza letteraria con un libro che invoglia sempre di più a gustarsi via YouTube le giocate del Diéz.
Titolo: Il romanzo del Mudo
Autore: Luigi Della Penna
Editore: Urbone Publishing
Anno: 2020
Pagine: 101
Per leggere l’intervista all’autore de Il romanzo del Mudo clicca qui.