A futura memoria – Massimiliano Castellani e Adam Smulevich
Storie di sport, lezioni di vita
Lo sport ha il potere di sconfiggere l’odio e l’intolleranza; salvare dall’oblio nomi e vite; seminare speranza e solidarietà. Con A futura Memoria. Storie di sport, lezioni di vita, i giornalisti Massimiliano Castellani e Adam Smulevich scrivono un libro toccante e necessario che intreccia mirabilmente cronaca e cultura, presente e passato. «Viviamo in un tempo in cui l’odio mina il valore del ricordo e della verità storica», esordiscono gli autori. «Attraverso le storie di piccoli e grandi eroi esemplari, alcuni dei quali dimenticati, proviamo a difendere a oltranza la Memoria». Sfilano, una pagina via l’altra, voci e volti di atleti, ricompresi nell’orizzonte olimpico, meritevoli di essere riscoperti o riscattati, perché campioni di libertà e coraggio.
Da Von Cramm a Zatopek.
Johann Trollmann, in arte Rukeli, stella “zingara” del ring, deportato a Neuengamme, dove mise a tappeto il kapò Cornelius, prima di venire ucciso a bastonate da quest’ultimo. Manlio Gelsomini, «campione partigiano», che passò dalla pista d’atletica alle Fosse Ardeatine, vittima dell’efferato eccidio consumato dai nazifascisti ai comandi di Priebke, il 24 marzo 1944. «Un fulmine umano, correva i 100 metri in 11 secondi netti. Dopo l’8 settembre aderì alla Resistenza, correggendo in corso d’opera la sua iniziale infatuazione per il Duce. Un momento di conquista civile per molti italiani che lui pagò con la vita». Gottfried von Cramm, il barone della racchetta, l’epico tennista tedesco dai gesti bianchi che seppe rifilare un reciso rifiuto al Führer, sdegnando i panni di «alfiere della Grande Germania e modello per la gioventù ariana». Perse la gara della consacrazione definitiva a Wimbledon, il titolo più prezioso, contro l’americano Budge, con addosso lo sguardo del Terzo Reich. Scese ugualmente a rete per complimentarsi con l’avversario e gridò «pubblicamente tutto il suo disprezzo verso il nazismo». Fu imprigionato con l’accusa di omosessualità. Emil Zátopek, la locomotiva umana, «il primo ad abbattere il muro dei 29 minuti sui dieci chilometri», un mito nazionale, l’orgoglio di un popolo. Detentore di decine di record, la firma in calce al manifesto “delle duemila parole” redatto da Ludvík Vaculík, emblema della Primavera di Praga soffocata nel sangue dai carri armati di Mosca, ne provoca l’espulsione dal partito, la perdita del lavoro e la caduta nell’oblio collettivo.
E ancora. Il sorriso e la grazia della ginnasta ungherese Ágnes Keleti, opposti alla brutalità di due totalitarismi. La bicicletta inforcata da Marshall Taylor, con cui staccava rivali e razzismo. Lo svelamento del segreto di Giorgio Goldenberg, bambino ebreo scampato alle persecuzioni e salvato da Gino Bartali, che vale al ciclista toscano il titolo di “Giusto tra le Nazioni”, allo Yad Vashem, il memoriale della Shoah di Gerusalemme. Nella città santa, «polmone spirituale del pianeta», è ambientata anche la corsa della podista ucraina, Valentyna Veretska, capace di vincere la maratona in una giornata di marzo del 2022 in «apparente scioltezza»; nonostante la guerra in patria, l’angoscia perenne per un marito al fronte, la mancanza di allenamento.
Da tramandare ai posteri.
C’è posto, da ultimo, per racconti corali, aperti alla speranza. Come quello delle atlete della nazionale femminile afgana salvate da un corridoio umanitario; finalmente libere sui pedali, lontano dai talebani. O quella della Liberi Nantes. Squadra di calcio cosmopolita, formata da persone in fuga da povertà e violenza, passate dal campo profughi al riconoscimento della Lega Nazionale Dilettanti. Le illustrazioni di Carlo Cazzaniga incorniciano in francobolli i protagonisti citati. Un sigillo da tramandare ai posteri e, nella stagione dell’IA, un rifugio autentico come la verità.
Perché leggere A futura Memoria. Storie di sport, lezioni di vita:
perché restituisce dignità e respiro a impegno civile e libertà di coscienza. Agli occhi della Storia, virtù più importanti della conquista di titoli e trionfi, della collezione di podi e palmares.
Titolo: A futura Memoria. Storie di sport, lezioni di vita
Autore: Massimiliano Castellani e Adam Smulevich
Editore: Minerva
Anno: 2023
Pagine: 176