Pierluigi Cera racconta lo scudetto in Sardegna

«Il Cagliari nel 1970, il Torino nel 1976, il Verona nel 1985 e la Sampdoria nel 1991 hanno scritto una pagina importante della loro storia, della Serie A, dello sport, dell’Italia, spezzando l’egemonia di Inter, Juventus e Milan». Tutti gli scudetti valgono uno. Ma ce ne sono alcuni più unici di altri e quello del Cagliari rientra certamente tra questi. Nella stagione 1969-70, la formazione sarda riuscì a strappare il tricolore dalle grinfie delle “solite note”, scrivendo una pagina inedita nel grande almanacco del nostro calcio. Così come hanno fatto anche il Torino (scudettato nel 1976), l’Hellas Verona (1985) e la Sampdoria (1991). La casa editrice Caosfera ha pensato di rendere omaggio a queste imprese memorabili, con dei libri in cui viene data voce direttamente ai capitani delle rispettive squadre. Per il Cagliari del 1970 il narratore diventa dunque Pierluigi Cera, che di quella squadra fu prima centrocampista e poi difensore titolare.

Contraddizione.

Nato nella provincia veronese e cresciuto calcisticamente nell’Hellas, Cera si trasferì in Sardegna a ventitre anni, nell’estate del 1964. A malincuore, per la verità, e con la promessa di andarsene al termine della prima stagione: non andò esattamente così… E non fu nemmeno la prima contraddizione per Cera, che in precedenza era stato cercato addirittura dalla Juventus. I bianconeri si presentarono con tutte le carte in regola per portarlo via ma il padre, Ferruccio Cera, «il solito uomo tutto d’un pezzo», fu irremovibile: Pierluigi doveva prima completare gli studi e diplomarsi. Poco male in fondo, se è vero che «vincere uno scudetto a Cagliari equivale a vincerne cinque a Milano o a Torino» come disse Manlio Scopigno, allenatore dei rossoblu campioni d’Italia. Ma veniamo più nello specifico al libro. Se n’è occupato Luca Talotta, giornalista sportivo di origini calabresi che ha raccolto i ricordi di capitan Cera in un centinaio di pagine, suddivise in undici capitoli di breve lunghezza.

Emozioni.

La copertina, disegnata da Franco Bochicchio, è una chicca e raffigura la bellissima rovesciata di Gigi Riva contro il Vicenza, nella partita del 18 gennaio 1970. Vista la qualità del tratto, valeva forse la pena aggiungere una sezione a parte con le illustrazioni dei gol più importanti del campionato. All’interno del volumetto sono comunque presenti preziose fotografie d’epoca, la maggior parte delle quali in bianco e nero. Pierluigi Cera racconta con parole semplici ma cariche di emozioni: la “monotonia” della vita di gruppo, il particolare rapporto con mister Scopigno, le tappe cruciali del percorso-scudetto. Più alcune informazioni che i lettori, specie quelli più giovani, potrebbero non ricordare, come la bizzarra tournée che il Cagliari disputò in America nel 1967, nei panni dei locali Chicago Mustang. In fondo è riportata la cronistoria della stagione ’69-’70, con i risultati e le classifiche di tutte le giornate e i marcatori delle partite rossoblu. La lettura è scorrevole e rapida, in questo libro breve ma intenso esattamente come quel mitico anno, il 1970, in cui tutta un’isola toccò il cielo con un dito.

Perché leggere Cagliari 1970. Emozioni da un trionfo di Pierluigi Cera e Luca Talotta:

perché è una testimonianza diretta di uno degli scudetti più memorabili della storia; perché è un libro leggero ma gradevole.


Titolo: Cagliari 1970. Emozioni da un trionfo
Autore: Pierluigi Cera e Luca Talotta
Editore: Caosfera
Anno: 2020
Pagine: 107

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