Vita, calci e miracoli dello Stadio Meazza di Milano

LIBRO FINALISTA AL PREMIO LETTERARIO SPORTIVO INVICTUS 2022

È forse la prima volta che uno stadio parla, ascolta, interagisce. Tutto può accadere quando il protagonista di un libro è un grande impianto sportivo, serbatoio di emozioni e teatro di vicende che hanno cadenzato la vita di tantissimi tifosi. Accade poi l’inimmaginabile quando ad impugnare la penna è un artista, tra l’altro figlio di un grande campione di calcio, introdotto nell’ambiente e frequentatore fin dalla tenera età di quegli spalti che si tingevano alternativamente, domenica dopo domenica, di rossonero e di nerazzurro. È Gianfelice Facchetti con C’era una volta a San Siro a spalancarci i cancelli, accompagnarci ai tornelli, farci accomodare al nostro posto, nel settore e nella fila assegnata, e presentarci il suo spettacolo esclusivo, unico, intensissimo. Da esperto regista qual è, mette in scena un’opera che si prefigge di rappresentare uno dei più bei palcoscenici calcistici mondiali. E raccontarlo. O, meglio, lasciare che lui stesso si racconti e che dispieghi i suoi ricordi in un dialogo che spazia nel tempo, andando nostalgicamente a ritroso. Puntualizzando, rievocando, divertendo. La voce narrante è dell’autore, ma il timbro e lo scenario sono quelli dello stadio da tutti riconosciuto come la“Scala del calcio”. 

San Siro forever.

L’occasione per celebrare San Siro (non intendiamo il santo patrono di Pavia che pure dà il nome allo stadio…) è data dalla discussione in atto circa il suo eventuale abbattimento, in alternativa alla sua profonda ristrutturazione e al suo completo rifacimento. Comunque la si pensi, si tratta di una realtà che indubbiamente va ripensata e allineata con le esigenze dei grandi club (e le loro necessità di profitto). E resa fruibile quotidianamente da parte dei tifosi. A Gianfelice Facchetti è sembrato utile e doveroso «riavvolgere il nastro e riguardare il film di ciò che è successo» in questo fantastico catino di quasi ottantamila posti. La scintilla emotiva che ha ispirato il suo lavoro è stata la parziale riapertura degli stadi, rimasti forzatamente vuoti e muti per mesi a causa del lockdown conseguente alla ben nota pandemia. In tutto una quarantina di capitoli che, come fari in una notte di Champions, illuminano la bellezza e la gloria di una delle opere architettoniche simbolo di Milano. Ogni capitolo introduceuna tematica a sé stante, ma tutti gli argomenti affrontati conducono a piazzale Axum, alla riscoperta di questo gigantesco “signore degli anelli” in cemento armato. Un’esposizione i cui protagonisti sono gli uomini, le squadre, le figure leggendarie che negli anni si sono esibite a San Siro. Un libro che mira ad arrivare alla radice degli eventi, alla comprensione dei fatti, all’illustrazione degli avvenimenti. La trama è vivacizzata da un andamento narrativo ricco di riferimenti personali che, pur non perdendo mai di vista il punto di interesse principale, si allargano in pregevoli approfondimenti storici, culturali e sociali. Su tutto e su tutti campeggia l’imponente e maestoso monumento sportivo: vivo, creativo e propositivo nonostante il (quasi) secolo di vita. Pronto anche – e lo ha dimostrato nel corso del tempo – a trasformarsi, adattarsi, rinnovarsi. Diventando luogo di concerti musicali, adunate religiose di massa, addirittura incontri di pugilato. Restando sempre se stesso e fedele alla propria identità. 

Storie nella Storia.

Il lettore non troverà solo informazioni tecniche, statistiche ed elenchi di manifestazioni (sportive e non) che hanno dato lustro alla struttura e contribuito a crearne il mito. Il punto di osservazione è anzitutto la diretta esperienza dell’autore, i suoi vissuti e le sue frequentazioni. Anche se non mancano le informazioni “base”, le coordinate che inquadrano le origini, gli sviluppi e la crescente rilevanza nel panorama calcistico internazionale: dati e date, episodi e particolarità. Tutto registrato, spiegato, argomentato. Dalla costruzione alla titolazione a Giuseppe Meazza (che, come si sa, indossò entrambe le maglie delle squadre milanesi), dal primo gol realizzato (da un milanista) sul suo terreno di gioco al gol più veloce (messo a segno da un interista). E via curiosando. Vi si trovano i nomi e le gesta dei grandi personaggi che ne hanno calcato la scena, come Maradona e Pelè, i Maldini, i Baresi, Baggio, Del Piero, Totti, il Milan di Nereo Rocco, l’Inter di Helenio Herrera, il Grande Torino: tanti e tanti campioni che hanno nobilitato il tempio calcistico.  C’è anche traccia di nomi forse non molto altisonanti, ma tasselli di un certo rilievo nella ricostruzione precisa e meticolosa del bravo Facchetti junior. Giorgio Ascarelli, Giuseppe Santagostino, Matthias Sindelar e Camilla Castagnola, Achille Gama, “Lupo”, Musa Juwara, Silvio Smersy, Giovanni Marsotto, per citarne alcuni… Scoprirà il lettore il legame di ognuno di loro con San Siro. Piccole (?) interessanti storie che confluiscono nella grande Storia dello stadio.

San Siro sì o no?

Che ne sarà di San Siro? Verrà demolito o resterà in piedi? L’autore non si schiera circa la diatriba in corso. Non è interessato a prendere parte alla polemica. E nemmeno alle relative questioni burocratico-amministrative sul destino di uno stadio ricco di magia e di storia. A lui sta a cuore San Siro per ciò che è stato e per ciò che ancora evoca e trasmette a intere generazioni di tifosi, restituendo a ciascuno brandelli della propria esistenza. Egli ha un rispetto sacrale per questa “istituzione” di cui non vorrebbe si sprecasse o si disperdesse nemmeno un mattone. Nemmeno una parola. Per questo ha raccolto le parole di San Siro, i suoi messaggi e le sue vibrazioni, in questa sua pubblicazione. Salvaguardandole dall’oblio, qualunque sarà il destino che toccherà in sorte alle pietre.

Perché leggere C’era una volta a San Siro di Gianfelice Facchetti:

perché vi si trova la storia dello stadio milanese raccontata e vissuta da un appassionato cultore; perché presentando le imprese e gli eventi che si sono svolti a San Siro, l’autore fornisce uno spaccato del calcio milanese (e non solo), dalle origini fino ai nostri giorni.


Titolo: C’era una volta a San Siro
Autore: Gianfelice Facchetti
Editore: Piemme 
Anno: 2021
Pagine: 130

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