Come allenare i tuoi talenti e imparare dai tuoi limiti

Mental coaching.

La prima cosa da dire su questo libro, Entra in gioco con la testa, è che non è propriamente un libro di sport. Non serve essere dei praticanti sportivi, né dei tifosi esperti, per poterlo leggere. C’entra con lo sport perché l’autrice, Nicoletta Romanazzi, è una mental coach che ha aiutato (e aiuta) tanti atleti di varie discipline. È diventata più famosa nell’estate 2021, dopo che il corridore Marcell Jacobs ha indicato il lavoro con lei come uno dei motivi dei suoi successi. Nel 2022 Nicoletta ha poi pubblicato questo volume in cui parla delle sue tecniche di lavoro, o come dice lei del suo “non-metodo”, perché tarato ogni volta sulle diverse caratteristiche di chi si trova davanti. È dunque un libro che si rivolge direttamente ai lettori, dandoci del tu e dialogando continuamente con noi. Il linguaggio utilizzato non è di quelli difficili: si riesce sempre a seguire il filo del discorso. Ogni tanto c’è qualche passaggio un po’ più tecnico, in cui l’autrice parla di alcuni studi o teorie di ambito psicologico; ma anche in questi casi la comprensione è quasi sempre veloce. Inoltre la Romanazzi inserisce più volte degli esempi tratti dalla sua storia personale, cosa che contribuisce a rendere il suo scritto più concreto.

Desideri e talenti.

Che tipo di percorso ci viene offerto? Il testo, introdotto dalla prefazione di Marcell Jacobs, è diviso in sei capitoli mediamente lunghi ma che si leggono abbastanza rapidamente, senza troppi ostacoli. Il punto centrale del discorso… siamo noi. Ognuno di noi. Tutto parte dai nostri desideri, «che ci muovono e smuovono» e che possono «sovvertire il corso della nostra vita». Ogni azione umana cerca di rispondere a un particolare desiderio e Nicoletta Romanazzi ci consiglia anzitutto di dare ascolto a noi stessi, di non aver timore di capire ciò che più vogliamo. Entra poi in gioco il talento, la speciale benzina che ci consente di alimentare il motore del desiderio. Sappiamo però che non basta sommare un sogno e una capacità per ottenere un obiettivo, qualunque esso sia. La vita di tutti i giorni, nella maggior parte dei casi, rischia di essere ben più complessa, non ci sono equazioni vincenti o formule magiche. Cosa fare dunque? L’autrice centra sempre il suo discorso sull’io, sul singolo: io sono il mio punto di partenza e di arrivo. Il lavoro proposto segue alcune “regole” che possono aiutare.

Tutto ci serve.

Un punto su cui si torna spesso è ad esempio l’idea che noi siamo composti da più parti, come tanti spicchi della stessa personalità. Ebbene tutte (tutte!) queste parti ci possono offrire un aiuto, un contributo costruttivo. Anche quelle che solitamente non ci piacciono e che tendiamo a scartare. Le cosiddette fragilità, le storture del nostro carattere, i buchi neri della nostra storia: anche questi elementi, come tutti quelli che ci compongono, hanno un senso. Basta acquisire la pazienza per ascoltarli e l’equilibrio per gestirli. Un compito non facile ma che può diventare stimolante, se partiamo dal presupposto che tutto (tutto, capito?!) ciò che c’è in noi ci può servire. Entra in gioco con la testa ha dunque il pregio di dare al lettore una chiara traccia di speranza, pur senza escludere i problemi della quotidianità. Come dire: faremo sempre i conti coi fattori esterni (luoghi, relazioni, situazioni), ma potremo sempre trovare una soluzione dentro di noi. Lo testimoniano alcuni sportivi che hanno arricchito le pagine del libro, con le loro piccole-grandi storie: anche calciatori di Serie A come Matias Vecino, Mattia Perin o Andrea Zappacosta. Gente che ha imparato a… entrare in gioco anche con la testa.

Perché leggere Entra in gioco con la testa di Nicoletta Romanazzi:

perché è un libro che può aiutarci ad essere più padroni di noi stessi, e scusate se è poco.


Titolo: Entra in gioco con la testa
Autore: Nicoletta Romanazzi
Editore: Longanesi
Anno: 2022
Pagine: 229

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