Gol, magie e follie del capitano della Roma

Francesco Totti. A difesa di un amore eterno non è una vera e propria biografia. Rappresenta invece la testimonianza dell’apprezzamento appassionato e smisurato dell’autore Patrick Iannarelli nei confronti di “Tottigol”, fantasista e realizzatore. Accenna ai suoi esordi (a soli 12 anni è già nel giro della Roma Calcio), ai momenti in cui aveva rischiato di essere ceduto in prestito, e soprattutto ad alcuni passaggi difficili della sua vita sportiva (come il burrascoso rapporto con l’allenatore Spalletti – nel secondo periodo della sua gestione -, oppure la disistima che nutriva per lui Carlos Bianchi, per sua fortuna rimasto poco tempo sulla panchina giallorossa). Sono flash, pennellate, fotogrammi di una carriera infinita. L’interesse dell’autore non è quello di dilungarsi in una carrellata di eventi articolata ed esaustiva (tipica di una trattazione biografica), ma si prefigge di presentare scampoli della carriera calcistica, episodi significativi ed esaltanti del cosiddetto “Pupone”, cresciuto nel quartiere popolare di Porta Metronia e diventato Imperatore calcistico di Roma. Intriganti e curiosi sono alcuni retroscena ricordati nel libro relativi alla sua vita di calciatore. Per esempio la diffidenza e le perplessità di alcuni responsabili che gli contestavano pigrizia e immaturità, superate e vinte da occasioni fortuite e interventi provvidenziali di suoi lungimiranti estimatori.

Le partite memorabili (e qualche intemperanza).

L’abilità dell’autore – e la particolarità del suo lavoro – è prevalentemente riscontrabile nelle descrizioni di alcune (non poche, lo sappiamo!) memorabili partite, in cui Francesco è stato mattatore assoluto. Su tutte i derby della capitale, ma anche i match chiave per lo scudetto del 2001 e quelli contro il Real Madrid, oltre ad alcuni disputati con la nazionale. Descrizioni vive, palpitanti, evocative. Iannarelli non nasconde di essere uno sfegatato tifoso e un grande ammiratore di Francesco (ma chi non lo è stato, anche da opposte tifoserie?), e trasferisce nella sua opera tutta la sua passione e la sua stima per il suo beniamino. Alla sua “straordinarietà” dedica in particolare le ultime pagine in cui concentra, nella sezione «Record e statistiche», una serie davvero unica di eccezionali performance. Nel complesso si tratta quindi di una pubblicazione entusiastica, apologetica. Ma, da tifoso onesto qual è, lo scrittore non manca di ricordare le “macchie”, alcuni comportamenti antisportivi che hanno sporcato l’avventura calcistica di Totti, certo fatta di talento puro e colpi di genio. Situazioni che il lettore ritroverà dettagliate e circostanziate nel volume, insieme alle scuse che a suo tempo il campione aveva rivolto a chi era stato oggetto della sua intemperanza. Reazioni condannabili, ma che certamente non compromettono il valore e la qualità del suo calcio e della sua persona. L’uomo Francesco Totti, sottolinea a più riprese il libro, ha concretamente e costantemente dimostrato la sua totale dedizione a un club («amore eterno», appunto), a una maglia, a una tifoseria, a una città. E i tifosi, soprattutto loro, gli hanno ricambiato e continuano a ricambiare un affetto che non tramonta e che travalica lo sport. 

Perché leggere Francesco Totti. A difesa di un amore eterno di Patrick Iannarelli:

per ricordare uno degli ultimi calciatori simbolo di una squadra di calcio (e di una città); per ripercorrere le tappe salienti del suo eterno amore verso l’unica squadra della sua vita e del suo cuore.


Titolo: Francesco Totti. A difesa di un amore eterno
Autore: Patrick Iannarelli
Editore: Urbone Publishing
Anno: 2021
Pagine: 140

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