La forma dei sogni – Andrej Longo
Un giallo a sfondo calcistico
Questo probabilmente non è un libro di sport. Lo definiremmo un giallo a sfondo calcistico, ma forse anche tale etichetta risulta un po’ forzata. Però si tratta di un bel libro in cui si parla anche di calcio, e dunque lo vogliamo recensire. La forma dei sogni, scritto da Andrej Longo, è ambientato a Napoli e vede come protagonista Antonio Acanfora, giovane poliziotto che vive con la madre a Torre del Greco, nella provincia partenopea. Siamo nel 2022, anno significativo per il capoluogo campano: in quel settembre infatti partì il campionato di calcio che avrebbe poi portato la squadra azzurra, allenata da Luciano Spalletti, al terzo Scudetto della sua storia. I protagonisti di quella stagione sono diventati eroi cittadini, dal capitano Di Lorenzo al bomber Osimhen, fino all’uragano Kvaratskhelia. Ma ai nastri di partenza, in quel settembre 2022, pochissimi avrebbero pronosticato il successo. Le squadre favorite erano altre. Per la verità Antonio Acanfora, protagonista del libro, non sapeva un bel niente di tutto questo, perché non si era mai interessato di calcio.
Due filoni narrativi.
Nella trama, Acanfora comincia a seguire il campionato per forza. Su richiesta di un suo amico d’infanzia, Ciro, tossicodipendente e confinato in una comunità di recupero, dove tra le altre cose non può più vedere le partite. Allora chiede ad Antonio di seguire la squadra per lui e di inviargli, tramite lettere, i resoconti delle sfide con le formazioni, i marcatori e le azioni principali. Il poliziotto, da totale ignorante in materia, deve dunque trasformarsi in un cronista sportivo. Accetterà la sfida e i risultati saranno sorprendenti, quanto quelli ottenuti sul campo dai ragazzi di Spalletti. Questo è uno dei due filoni narrativi, quello “sportivo”. L’altro è poliziesco e riguarda il caso su cui indagano Acanfora e i suoi colleghi, capitanati dal commissario Santagata. Tutto parte da una telefonata anonima che invita ad “indagare meglio” su una donna, tale Annamaria Di Spigno, residente ai Quartieri Spagnoli, nel cuore della città. Solo che la signora in questione muore poco dopo, per cause apparentemente naturali. Partono dunque le ricerche degli agenti che si sviluppano ad un buon ritmo e in modo avvincente.
Colori e sapori.
Mentre il mistero si amplifica, Antonio Acanfora si appassiona sempre più alle partite del Napoli, che descrive con precisione nelle sue lettere (o cartoline) settimanali all’amico Ciro. In generale i personaggi risultano ben tratteggiati, il protagonista parla in prima persona e questo ci aiuta ad entrare più direttamente nel racconto. Un altro punto di forza è l’ambientazione. I trentuno capitoli (tutti abbastanza brevi, a una media di tredici facciate) ci immergono per le varie zone di Napoli e, soprattutto in alcune situazioni, possiamo percepire nitidamente i colori e i sapori della città. Ci aiuta anche il fatto che tutti si esprimono con l’inflessione tipica del luogo, ed anche se alcuni termini non si capiscono immediatamente la comprensione globale non ne risente. Anche i due filoni narrativi si intrecciano quasi sempre in armonia, senza pestarsi i piedi. Il problema però è che la storia, ben architettata, assomiglia ad un’incompiuta. Potrete capire meglio leggendo, ma arrivati alla fine resta l’impressione che ci sia ancora da scrivere: su Acampora, sul suo amico Ciro, sulle indagini. Ci auguriamo dunque che l’autore Andrej Longo, certamente promosso per questo suo lavoro, possa prima o poi soddisfare la curiosità che ci è rimasta.
Perché leggere La forma dei sogni di Andrej Longo:
perché è un giallo avvincente e ben ambientato, condito con un filo di calcio che non fa mai male.
Titolo: La forma dei sogni
Autore: Andrej Longo
Editore: Sellerio
Anno: 2023
Pagine: 415