Da Paolo Condò a Sandro Bonvissuto: gli scrittori di libri sportivi rivelano la loro opera di sport preferita

Abbiamo chiesto a diversi autori che ci hanno allietato con i loro libri a tema sportivo di segnalarci la loro opera (ovviamente sportiva) preferita, spiegandoci il perché. Ne è uscita una lista ricca e variegata, ideale per raccogliere consigli di lettura in tempo di isolamento.

 

PAOLO CONDÒ, autore di La storia del calcio in 50 ritratti (Centauria 2019), Un capitano (Rizzoli 2018) e Duellanti (Baldini+Castoldi 2016).

Libro suggerito: La sfida di Norman Mailer (Einaudi 2012).

«Per me è il libro sportivo più bello, e uno dei migliori in assoluto. È un reportage dall’interno relativo al match di Kinshasa tra Ali e Foreman (dal libro è tratto il docufilm meraviglioso Quando eravamo re)».

 

FABRIZIO GABRIELLI, autore di Cristiano Ronaldo. Storia intima di un mito globale (66thand2nd 2019) e Sforbiciate (Disport 2012).

Libro suggerito: Angels with dirty faces di Jonathan Wilson (Orion 2016).

«Il libro è un’accurata e completa storia del calcio in Argentina. Wilson è un grande reportagista, i suoi racconti sul calcio africano sono spettacolari e questo sul futbol albiceleste doppiamente sorprendente perché trasuda un rispetto che da un inglese non ti aspetteresti. E perché è drenato di tutto quel realismo magico che crediamo indissolubilmente legato al calcio di quelle parti».

 

LUIGI GARLANDO, autore tra gli altri di La coppa degli immortali (Baldini+Castoldi 2019), Io e il Papu (Rizzoli 2017), ‘O maè (Piemme 2014), Ora sei una stella (Mondadori 2007) e il ciclo di racconti Gol! (Piemme).

Libro suggerito: La prima volta di Franco Bernini (Einaudi 2005).

«Ricostruzione meticolosa e avvincente della giornata torinese, 8 maggio 1898, che assegnò il primo titolo italiano di calcio. Il romanzo breve restituisce benissimo lo spirito del gioco alle origini e lo intreccia con le vicende politiche dell’epoca con un ritmo intenso da thrilling che rende ancora più piacevole la lettura».

 

FLAVIO TRANQUILLO, autore di Time out (Add Editore 2019), Basketball R-evolution (Baldini+Castoldi 2016) e Altro tiro altro giro altro regalo (Baldini+Castoldi 2014).

Libro suggerito: La mia stagione no di Pat Conroy (Bompiani 2003).

«Per vincere bisogna imparare a perdere».

 

ROBERTO GOTTA, autore tra gli altri di Il mondo di Tom Brady (Indiscreto 2019) e Addio West Ham (Indiscreto 2016).

Libro suggerito: Dallo scudetto ad Auschwitz di Matteo Marani (Imprimatur 2014).

«Perché Marani ha scritto 200 bellissime pagine partendo solo da un nome, quello di Arpad Weisz, vincitore di tre scudetti con Inter e Bologna. Lasciata l’Italia dopo le leggi razziali del 1938, Weisz era sparito dalle cronache e nessuno ne aveva più saputo nulla. Il libro nasce dunque da uno dei più grandi e approfonditi lavori di ricerca che siano mai stati fatti, oltretutto in un ambiente, quello della letteratura sportiva, che premia solo i vip e gli argomenti di facile presa».

 

RICCARDO PRATESI, autore di 30 su 30 (Libreria dello Sport 2017).

Libro suggerito: Open di Andre Agassi e Friday Night Lights di H.G. Bissinger (66thand2nd 2020).

«Credo che Open di Agassi (tennis) sia una splendida biografia: autentica e profonda. Io ho trovato avvincente, seguendo gli sport americani per lavoro ed essendo andato a vedere apposta i Panthers ad Odessa, post lettura, anche Friday Night Lights di Bissinger, sul football americano. Un affresco di sport e societa statunitense, oltre che una storia raccontata dall’autore da cronista “sul campo”».

 

NICOLA ROGGERO, autore tra gli altri di Premier League (Rizzoli 2019) e Caro Nemico (Absolutely Free 2017).

Libro suggerito: Premier League di Nicola Roggero.

«È un consiglio con un evidente conflitto di interessi visto che sono l’autore. Ma è stato divertente scriverlo e, a giudicare dai riscontri, chi lo ha letto lo ha trovato piacevole, scritto con ironia e con una panoramica completa sulla storia del calcio inglese».

 

GIUSEPPE LOMBARDO, autore di George Weah. Il sole dell’Africa (Ultra 2018).

Libro suggerito: Un giorno triste così felice di Lorenzo Iervolino (66thand2nd 2014)

«Socrates non è stato solo un uomo di sport, un talento cristallino del football carioca. È stato un personaggio letterario prestato al mondo del pallone, un medico che ha usato la sua passione calcistica come mero atto di espressione creativa, senza rinunciare all’individualità, alla libertà di pensiero, alla sua coscienza sociale. Il tutto in un paese che navigava nelle acque torbide di un autoritarismo. Iervolino viaggia nel passato dell’uomo e racconta in controluce un pezzo della storia sudamericana. Viva la democrazia corinthiana!».

 

TIZIANO MARINO, co-autore di Mi chiamavano Tatanka (Baldini+Castoldi 2020) e Purosangue (Baldini+Castoldi 2019).

Libro suggerito: Open di Andre Agassi (Einaudi 2011) e Nel fango del dio pallone di Carlo Petrini (Kaos Edizioni 2010).

«A mio modo di vedere Open è la miglior autobiografia mai scritta. Una bibbia per chi, come me, prova a raccontare le vite di grandi sportivi in tutte le loro sfaccettature, soprattutto lontano dai riflettori. Dato che Open di Agassi può risultare troppo scontato come suggerimento, consiglio anche Nel fango del dio pallone di Petrini, la prima autobiografia che mi toccò nel profondo per l’enorme sincerità – a volte anche molto cruda – utilizzata dall’autore nel raccontare la sua carriera da calciatore».

 

SALVO ANZALDI, autore di Nato per non correre (CasaSirio 2019).

Libro suggerito: La vita è un pallone rotondo di Vladimir Dimitrijević (Adelphi 2000).

«Perché è uno scrigno pieno di gemme preziose, spesso poco conosciute e perciò sorprendenti anche per chi di calcio pensa di saperne tanto».

 

ENZO D’ORSI, autore di Non era champagne (InContropiede 2019) e Gli undici giorni del Trap (InContropiede 2018).

Libro suggerito: Il maledetto United di David Peace (Il Saggiatore 2009).

«Una grande storia di un grandissimo tecnico come Brian Clough. I suoi 44 giorni alla guida del Leeds United, club che detestava quando era il coach del Derby County, perché non sopportava il suo tecnico Don Revie, che era stato chiamato dalla nazionale. Lo stile di Peace, che racconta bene il football inglese nel bene e nel male, fa il resto».

 

ALESSANDRO RUTA, autore di Miti e leggende del calcio basco (Urbone Publishing 2018).

Libro suggerito: Bad as I wanna be di Dennis Rodman (Bantam Books 1997).

«Un giocatore di basket che ho sempre adorato, in più è stato il primissimo libro di sport che ho letto in vita mia».

 

PAOLO MARCACCI, autore tra gli altri di Muhammad Ali. Il pugno di dio (Kenness 2018), Senna vs Prost (Kenness 2019) e George Best. Un nome, un destino (Kenness 2017).

Libro suggerito: Villeneuve. Il cuore e l’asfalto di Paolo Marcacci (Kennesse Publishig, 2017).

«Un libro in cui ho voluto raccontare quello che è stato un poeta del volante. Lo dedico a tutti noi appassionati, che non sapremo mai dove vanno a dormire gli eroi».

 

JURI GOBBINI, autore di La Quinta del Buitre (2020).

Libro suggerito: La piramide rovesciata di Jonathan Wilson (Libreria dello Sport 2012).

«Tratta dell’evoluzione tattica di tutta la storia del calcio, ma narra anche le storie, non solo sportive, dietro a tali evoluzioni. Per chi ama il calcio, una lettura imprescindibile».

 

JVAN SICA, autore di Garincia (InContropiede 2018).

Libro suggerito: Cristiano Ronaldo. Storia intima di un mito globale (66thand2nd 2019).

«Fabrizio Gabrielli insieme a nuovi autori giovani possono rendere la letteratura sportiva il genere più cool degli anni ‘20, oltre a darne un marchio di “qualità culturale” come mai successo almeno in Italia. Scelgo questo libro per il futuro radioso che potrà avere il genere grazie a queste opere. Da qui si può solo crescere».

 

ALBERTO EMMOLO, autore di Hat-trick hero (Urbone Publishing 2019).

Libro suggerito: Senna vive di Beppe Donazzan (Limina 2004).

«Un libro che ha i suoi anni (la prima edizione di Limina è del 1998), ma rimane il miglior testo fra quelli dedicati ad Ayrton. È un libro scorrevole, dotato di buon ritmo e sentimento, che ben descrive e fa rivivere al lettore quel tragico ed indimenticabile fine settimana del 1994 ad Imola».

 

ENZO PALLADINI, autore di Dimmi chi era Recoba (InContropiede, 2017).

Libro suggerito: Febbre a 90 di Nick Hornby (Guanda 1997).

«Un classico forse un po’ inflazionato, che però si rilegge sempre con piacere, con il suo vivace racconto di quanto sia dura la vita da tifoso quando si segue una squadra che non vince praticamente mai. Metafora della vita ed essenza del calcio».

 

LUCIO BIANCATELLI, autore di Poveri ma belli (Ultra 2019).

Libro suggerito: Numero 9. Giuliano Taccola: la punta spezzata di Roberto Morassut (Palombi 2016).

«Il libro tratta con puntigliosa ricostruzione storica, documenti (inclusi quelli delle procure) e testimonianze la storia dello sfortunato calciatore della Roma Giuliano Taccola, morto negli spogliatoi dello stadio Amsicora di Cagliari nel marzo del 1969. Una vicenda poco chiara a oltre 50 anni di distanza. Sullo sfondo un’accurata ricostruzione degli eventi sociali e storici della Capitale, con annessi personaggi: da Herrera a Marchini, da Evangelisti ad Andreotti. Davvero un gran bel lavoro, scritto con rigore e passione».

 

MASSIMO PRATI, autore di Gli svizzeri pionieri del football italiano (Urbone Publishing 2019).

Libro suggerito: William Garbutt.  Il padre del calcio italiano di Paul Edgerton (LIT 2014); Fùtbol di Osvaldo Soriano (Einaudi 2014); Splendori e Miserie del Gioco del Calcio di Eduardo Galeano (Sperling & Kupfer 1998).

 

  

GIACOMO PELLIZZARI, autore di Generazione Peter Sagan (66thand2nd 2019).

Libro suggerito: Icons. My Inspiration. My Motivation. My Obssesion di Bradley Wiggins (Harper Collins 2019).

«Questo è un libro prevalentemente fotografico, che raccoglie e racconta il ciclismo e i suoi campioni come fossero idoli rock. Il tutto attraverso gli occhi dapprima sognanti di Brad bambino, poi con quelli dell’adulto maturo, ma sempre innamorato perso come un adolescente del suo sport. Per me il più bel romanzo di una passione (oltre che di un mestiere)».

 

SANDRO BONVISSUTO, autore di La gioia fa parecchio rumore (Einaudi 2020)

Libro suggerito: Fùtbol di Osvaldo Soriano (Einaudi 2014).

«Soriano univa un substrato parasportivo a una grande umanità. Era pazzesco. Apprezzo anche Nick Hornby, che ha fatto un grande lavoro nel raccontare il calcio, ma la realtà a cui lui fa riferimento è molto, troppo distante dalla nostra. Cioè, noi Margaret Tatcher non ce l’avevamo al Governo, ma proprio in casa. Anzi, io ne avevo due: mi’ madre e mi’ nonna. Quindi è ovvio che mi senta distante da Hornby, no?».


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