Una vita alla rovescia

Alto sui pedali.

Felicissima la penna di Marco Ciriello, cantore dell’ultimo ciclista italiano entrato profondamente nell’anima di tutti i tifosi e saldamente radicato nella memoria collettiva, come campione immenso e sfortunato, azzoppato e – secondo molti – volutamente fermato a un passo della sua definitiva consacrazione. Libri come Marco Pantani. Alto sui pedali contribuiscono a consegnarlo alla storia (del ciclismo e non solo): ne analizzano il talento, ne esaltano le performances, ne celebrano le prestazioni. Volume iconico già a partire dalla copertina appariscente, costruita e studiata per conferire eleganza e un rimando immediato all’atleta scomparso vent’anni fa. Giallo era il colore della sua squadra (la Mercatone Uno), il colore dei trionfatori del Tour de France, il colore che avvolge il libro, catalogandolo (inconsciamente?) tra i thriller più indecifrabili e misteriosi del recente passato. Appena abbozzata la sagoma del viso del Pirata; poi descritto Alto sui pedali. Senza spasmi di fatica o smorfie di cedimento, mai arreso di fronte agli imprevisti e alla malasorte. La vicenda umana, con i relativi stravolgimenti, i cambiamenti, i turbamenti che si sono abbattuti su di lui in pochi anni di carriera, fa da sfondo al racconto dei saliscendi della vita di Marco.

Biografia a ritroso.

Si tratta di una rappresentazione a ritroso, la riproposizione di una “Vita alla rovescia”, come puntualizza il sottotitolo. Sia nel senso di una vita che ad un certo punto si è involuta e si è attorcigliata su se stessa, sia perché viene ripercorsa all’indietro da parte dell’autore. A partire da quel triste 14 febbraio 2004 fino alle prime strepitose vittorie da professionista. Dal dramma finale agli inizi, passando per le inverosimili e contradditorie ricostruzioni della scena della morte, alla rocambolesca e grottesca modalità del prelievo di sangue a Madonna di Campiglio, in quel fatidico 5 giugno 1999. E poi gli incidenti dovuti a fuoristrada contromano, a camion mal parcheggiati, a gatti imprevedibili. Gli stop (ci fu anche un coma, come i più ricorderanno), le ripartenze, la volontà di rifarsi e di ripresentarsi più forte di prima. Marco Ciriello si sofferma soprattutto su alcune tappe simbolo, su vittorie epiche, su traguardi tagliati con la caparbietà e la consapevolezza della propria forza e delle proprie possibilità. Tappe del Giro e del Tour: la Racconigi–Santuario di Oropa, la Pescara–Gran Sasso d’Italia, la Grenoble–Les deux Alpes, quella dell’Alpe d’Huez, la conquista del Mortirolo nella Merano – Aprica, e così via.

Vincente e vivo.

Momenti rivissuti in pienezza grazie al guizzo descrittivo del bravo giornalista-scrittore. Efficacissimo nel tentativo di consegnare Pantani alla leggenda e le sue gesta ad una probabile immortalità. Confrontandolo, stella nascente o scalatore affermato, con i big del suo tempo: Josè Maria Jimenez, Miguel Indurain, Jan Ullrich, Lance Armstrong, Pavel Tonkov tra gli altri. Ne esce un libro originale, un tributo senza idealizzazioni, un promemoria per le giovani generazioni che non hanno potuto ammirare Marco in diretta. Pagine intrise di arte e di poesia, di cultura letteraria, cinematografica e musicale. Citazioni, paragoni, richiami, riferimenti dotti che esaltano un atleta amato e attrattivo, troppo presto sottratto alle ribalte a lui tanto congeniali. Non lo si mitizza e non lo si discute, non lo si condanna e non lo si assolve. L’opera non è stata pensata per questo, ma per sottolineare che – al di là della irrisolvibilità del “caso Pantani” –  il corridore con bandana e orecchino ci ha regalato un ciclismo dal fascino straordinario e dalla stratosferica bellezza. Marco Ciriello ce lo ha ridato così. In gara. Vincente. Vivo.

Perché leggere Marco Pantani. Alto sui pedali di Marco Ciriello:

per rivivere la stagione in cui il grande campione lottava contro avversari e incidenti, si imponeva con caparbietà ed eleganza sulle cime di Giro e Tour, entusiasmava i tifosi in ogni dove. Ripercorrendo in modo originale le glorie e le tragedie di una carriera leggendaria.


Titolo: Marco Pantani. Alto sui pedali
Autore: Marco Ciriello
Editore: Sperling & Kupfer
Anno: 2023
Pagine: 212

Lascia un commento





Ti potrebbe interessare anche

proca

Entra in gioco con la testa – Nicoletta Romanazzi

Bela Guttmann. Il grande ritorno

Bèla Guttmann. Il grande ritorno – David Bolchover

Not-a-Game-–-Kent-Babb

Not a Game – Kent Babb

Le-nostre-notti-magiche-Furio-Zara

Le nostre notti magiche – Furio Zara

Condividi
Acquista ora