Olympia – Simone Terreni
50 + 2 Storie Olimpiche
La secolare kermesse.
Olympia di Simone Terreni è un concentrato, una sorta di mini-riassunto, della storia delle Olimpiadi. Più sobrio ed iconico di così non si può. L’effetto è invitante e stimolante, soddisfa la curiosità e spinge ad approfondire, allargare lo sguardo, andare alla ricerca di ulteriori personaggi, episodi, particolarità. Ovvio che in una pubblicazione di poco più di cento pagine non ci possa essere l’intera storia delle Olimpiadi: qui si presentano flash, momenti caratteristici, campioni esemplari, atleti leggendari. Accomunati da imprese esclusive, carriere irripetibili (ognuno nella propria disciplina), o da uno specifico ricordo dell’autore legato ad una gara, un evento, un record. Così, dopo un’inquadratura “storica” (il significato sportivo, sociale e religioso dei Giochi Olimpici nell’antichità), ecco aprirsi una cinquantina di finestre che ci permettono di intravedere delle personalità funamboliche, artefici di performance davvero eccezionali.
Da Atene a Tokyo.
Apre la carrellata il Barone Pierre De Coubertin, colui che – come è noto – ha rilanciato in chiave moderna le Olimpiadi: nelle due paginette a lui dedicate si va oltre lo stereotipo del suo celeberrimo motto (L’importante non è vincere, ma partecipare). In realtà (e in generale) l’elemento “sorpresa” sembra essere la caratteristica principale di questo libro. Troviamo infatti donne e uomini dediti allo sport con una passione e una motivazione indomite e non per forza già più volte celebrati. A tutti, specie alle nuove generazioni, questa lettura darà modo di avvicinarsi a mattatori dimenticati o semisconosciuti. Simone Terreni, ripercorrendo il susseguirsi dei quadrienni olimpici (da Atene 1896 a Tokyo 2020) riporta in auge e pone alla ribalta figure come Stamata Revithi, Charlotte Cooper, Ray Ewry, Dorando Petri, Jim Thorpe, Nedo Nadi, partendo proprio dalle origini. Incontriamo anche molti italiani, passati alla storia e immortalati per i loro meriti: Ondina Villa, Pietro Mennea, i fratelli Abbagnale, Jury Chechi (sua la simpatica nota introduttiva al libro), Valentina Vezzali e Giovanna Trillini, ma anche i più “recenti” Federica Pellegrini, Jessica Rossi, Alex Zanardi, Marcell Jacobs, Gianmarco Tamberi, Bebe Vio. Olimpiadi e Paralimpiadi, dunque. Scherma, atletica (corse su pista, staffette, maratone, salti), canottaggio, nuoto, anelli e molto altro.
Oltre i record, oltre i limiti.
Ogni disciplina è rappresentata ed illuminata dai propri esponenti simbolo. Emblemi e caratterizzazioni degli sport in cui hanno profuso tutto loro stessi ottenendo successi a livello planetario, grazie soprattutto alla visibilità che le Olimpiadi hanno loro dato. E da questo palcoscenico non raramente si sono fatti portavoce di messaggi di civiltà contro il razzismo, il totalitarismo, il sessismo ed ogni forma di emarginazione. La crème dei Giochi incastonata in cinquantadue quadretti descrittivi, di poche righe, per contestualizzare la vita, il periodo, le imprese di ciascuno. E di seguito, con la medesima brevità, la carriera, il medagliere, il dopo ritiro. Un libro agile, rappresentativo, paradigmatico. Illustrato da Giorgio Galimberti che coglie ogni singolo eroe nella sua nota tipica, caratteriale e atletica. Interessante ed apprezzabile il coinvolgimento dell’autore con i propri ricordi personali, il tifo, le emozioni delle gare, i rimandi ai propri vissuti. Ventisei donne e ventisei uomini rivisti con occhi commossi, ammirati, entusiastici. Scrutando oltre il podio, il trionfo, l’apoteosi. E incontrando la tenacia di chi ha provato con tutto se stesso a superare i propri limiti. Riuscendovi.
Perché leggere Olympia di Simone Terreni:
per avere una panoramica sul meglio delle Olimpiadi fin qui svolte e per appassionarsi ai risultati, ai record, agli atleti nell’intera storia di questo storico evento.
Titolo: Olympia
Autore: Simone Terreni
Editore: IF
Anno: 2024
Pagine: 121