Roger Federer è esistito davvero – Emanuele Atturo
La biografia di Roger Federer, il più grande e idolatrato tennista della storia
LIBRO FINALISTA AL PREMIO LETTERARIO SPORTIVO INVICTUS 2022
«C’è un libro di interviste dedicato a Federer, di persone intervistate sul suo conto. Be’, a un certo punto era nauseante, sembrava stessero parlando di Madre Teresa di Calcutta»: Emanuele Atturo ha spiegato così, in un’intervista a Esquire, le difficoltà mastodontiche che ha dovuto affrontare nello scrivere un libro su Roger Federer. Un libro che non fosse un’agiografia ma nemmeno una fredda biografia; che non fosse un saggio ma neppure un romanzo. Alla fine, l’equilibrio (quasi) perfetto lo ha trovato e ce lo possiamo godere nelle 352 pagine di Roger Federer è esistito davvero (2021, 66thand2nd).
Una sfida ardua (vinta).
Atturo, che è caporedattore de L’ultimo uomo, oltre che podcaster di discreto successo – ma grande talento, parola di chi lo ascolta –, s’è scelto una sfida veramente complicata. Perché scrivere di Federer è forse la cosa più difficile e fastidiosa che possa esistere, per un giornalista (o narratore) sportivo. Già di suo il tennis fa categoria a sé, ché mica tutti siamo David Foster Wallace; se poi si vuole scrivere di un tennista che è così… tanto, così oniricamente superiore alla media, il tutto diventa davvero ostico. Per questo Atturo s’è visto costretto a costruirsi una strada tutta sua, fatta di salti cronologici e citazioni, infarcita di sport tanto quanto di filosofia e cultura pop, arricchita da mera cronaca così come da lodevoli pagine narrative. Talento indiscutibile, insomma. Ma pure lui, alla fine, s’è in parte aggrappato a un topos della letteratura sportiva (e che abbiamo toccato anche nella nostra ultima newsletter: vi potete iscrivere QUI): l’intramontabile fascino del dramma e del fallimento.
Il muro di Federer.
Incredibilmente, dato che stiamo parlando di uno dei tennisti (e degli sportivi) più vincenti di sempre, nel libro sono soprattutto le sconfitte di Federer a prendersi spazio. E a regalare le pagine – numerosissime – più interessanti e affascinanti. È in quei momenti che Atturo ha trovato la scintilla per raccontare lo svizzero andando oltre alla sua incredibile, per certi versi sovrumana, capacità di essere emotivamente insondabile, glaciale. Certo, da giovanissimo Federer era un ribelle (sebbene un po’ sui generis) e questo viene raccontato. Ma la sua evoluzione passa anche attraverso la costruzione di un muro invisibile che praticamente nessuno è mai riuscito a scavalcare o abbattere. Amatissimo e idolatrato, eppure Federer non è empatico. E Atturo, nella sua scrittura, non ci prova nemmeno per un secondo a fare ciò che nessuno è riuscito a fare: si “limita” a raccontare la costruzione di quel muro, a descriverlo mattone per mattone, riuscendo così a dare spunti nuovi e angolazioni d’osservazione inedite.
Oltre le difficoltà.
Insomma, Roger Federer è esistito davvero non solo supera brillantemente le difficoltà solitamente abbinate al racconto di uno sport come il tennis, ma aggira abilmente e meravigliosamente anche quelle legate alla scrittura di – e su – un personaggio difficile e insondabile. Anche perché il libro, in diversi passaggi, si allontana dal protagonista per raccontare invece un’epoca del tennis che verrà ricordata per sempre nella storia di questo sport e dello sport in generale, scattando fotografie narrative di personaggi e momenti veramente nitide e artistiche, divertendo il lettore senza mai annoiarlo. Il tutto per dire che sì, una “cosa” come Roger Federer è esistita davvero, anche se probabilmente non ce ne renderemo mai davvero conto e continuerà a sembrarci un sogno.
Perché leggere Roger Federer è esistito davvero:
perché è intenso e, semplicemente, bello.
Titolo: Roger Federer è esistito davvero
Autore: Emanuele Atturo
Editore: 66thand2nd
Anno: 2021
Pagine: 352