Superga 1949 – Giuseppe Culicchia
Il tragico destino del Grande Torino
Inizia sempre tutto in un campetto di quartiere. La prima pagina di Superga 1949 – il destino del Grande Torino Ultima epopea dell’Italia unita, ci porta in Sicilia. Strano per un libro che parla di una squadra nel Nord, un Nord cugino della Francia. C’è un campetto di calcio, dei ragazzini che giocano. Ragazzini siciliani che fanno finta di essere calciatori famosi, tutti del grande Torino. Non è più una partita contro due squadre avversarie, è un allenamento del Torino, perché nessuno vuole essere un calciatore di un’altra squadra, tutti vogliono giocare a essere uno dei campioni del grande Torino. Sono loro l’unica squadra mito, anche nei giochi dei bambini dall’altra parte dell’Italia.
L’Epopea. Questo era il grande Torino: una squadra talmente grande da unire tutti, lungo tutto lo stivale, isole comprese.
Culicchia, l’autore, sempre commosso, ad ogni paragrafo va a cercare uno ad uno i trentuno morti nel terribile incidente che distrusse un sogno sfavillante e luminoso che sconfinava il campanilismo calcistico – impresa impossibile con gli occhi di oggi – e li accompagna insieme, una sola storia, al tragico destino che conosciamo.
Di ciascuno di loro, racconta chi erano, da dove arrivavano, qual era il disegno del destino che si è intrecciato in una stessa trama e ha portato tutti insieme allo stesso epilogo, sullo stesso aereo.
L’italia unita: come sempre, parlare di calcio è l’occasione per parlare di altro e in questo caso, raccontare anche l’Italia unita, un contesto che emerge vivido, prima e oltre la tragedia.
Ci sono i calciatori, i negozi della Torino che era, sovrapposta a quella di oggi – quale boutique abitativa le mura di “una catena di abbigliamento spagnola” dove Ballarin faceva i suoi acquisti, in un tempo e in un luogo in cui un calciatore usciva a fare compere per strada.
E poi ci sono le sensazioni di impotenza e sgomento, ci sono le penne di Indro Montanelli e di Dino Buzzati, quando i loro articoli erano eventi quotidiani, c’è la prima pagina della gazzetta.
Perché leggere Superga 1949:
è un perfetto omaggio alla grande squadra e una nostalgica passeggiata nell’Italia di 70 anni fa.
Titolo: Superga 1949
Autore: Giuseppe Culicchia
Editore: Solferino
Anno: 2019
Pagine: 123